Eleganza francese oltre cortina
Metti un fine settimana a Mosca, giugno 1959.
Tre raffinate modelle francesi, come marziani sbarcati da altro pianeta, si aggirano per il cuore della cittá, con grandi mazzi di fiori come dive del cinema
Passeggiano con andatura da sfilata sí, ma con modi del tutto naturali, per le strade adiacenti al Cremlino, gironzolano fra i viali dei Giardini di Aleksandr, sorridono un pó a tutti,si affacciano vezzosamente e guardano le vetrine, tenendosi per mano, dentro i sempre affollati magazzini GUM, si soffermano in modo leggiadro davanti alle chiese del Cremlino.
Con indosso coloratissimi abiti Christian Dior, disegnati dal nuovo direttore della maison Yves Saint Laurent, con passo felino, sorriso smaglianti e pose glamour, si offrono all'obiettivo del fotografo accreditato della rivista LIFE, Howard Sochurek, che ne approfitta per scattare un servizio memorabile.
Con quei tailleur di pret-á-porter ma che sembrano di Alta Moda, quei soprabiti fruscianti, quei guanti e capellini chic, e con quelle decolleté a tacco basso bon ton, non passano di certo inosservate.
Ë una di quelle giornate estive, con quel clima fresco e temperato tipico in questa stagione.I moscoviti sono in giro per compere, le famiglie con bimbi piccoli passeggiano al parco, i marinai in libera uscita.
Immortalati nella foto, non solo le fascinose creature, ma anche i moscoviti, con espressioni fra il divertito e lo sbigottito, quasi alla sprovvista ed impacciati di fronte al terzetto, invece assai disinvolto delle modelle francesi, un set fotografico consueto, peró, questa volta, al di lá della "cortina di ferro".
Sfileranno, con grande successo, nelle cinque serate successive ad un fashion show epocale, presentando 120 abiti, evento che rimarrá a lungo nella memoria dei prestigiose ed ingioiellate invitate, ma anche della cittá tutta.
La casa di moda francese, con il suo nuovo look funzionalista era stata scelta, perché particolarmente apprezzata dal premier sovietico: meglio di altre sembrava armonizzarsi a quello spirito di concretezza e dinamismo cui il presidente Khrushchev voleva uniformare e permeare il paese. Con l'apertura e gli inviti a case di moda occidentali, nonché a studi di design, si intendeva cosí intraprendere un primo passo per rivitalizzare l'industria sovietica della moda.
53 anni dopo la mitica sfilata, il 9 luglio 2013, Dior é ritornato in questi luoghi. A Mosca, sulla piazza Rossa, con lo scenario consueto delle mura del Cremlino da una parte e le cupole ipercromatiche della cattedrale di S.Basilio dall'altra, ecco di nuovo spuntare Dior in passarella con la collezione Autunno/Inverno, per festeggiare l'anniversario (centoventesimo) degli storici magazzini commerciali GUM. La storia continua.
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