Ufficiali di bronzo

scena finale del film "Ufficiali" di V. Rogov (1971)
Una donna é seduta su una panchina, dietro di lei un militare le poggia le mani sulle spalle.I due guardano davanti un ragazzino con valigia che fa il saluto militare ad un generale.Ci puoi passare a qualunque ora davanti, e il quartetto bronzeo sta sempre fermo lí, certo, é un monumento.


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monumento "Agli eroi del film "Ufficiali" ( Alexei Ignatov 2013)
Protetto alle spalle da un parallelepipedo mastodontico, sede del Ministero della Difesa, intervallato da siepi, panchine (vere) ed aiuole fiorite, guarda all' Argine Frunzenskaya tutti i santi giorni. A noi non dirá un bel niente, ma ai sovietici - quantomeno ai 53 milioni e passa che andarono a vederlo, sí; riproduce esattamente il finale di un film per bambini e giovani.


scena finale del film "Ufficiali" di V. Rogov (1971)
Girato nel 1971 da Vladimir Rogov "Ufficiali"" (Oфицеры) dal titolo giá peraltro esplicito, ci introduce nella trama che vede tre protagonisti, due uomini, Alexei e Ivan, e una donna, Lyuba, in una sorta di triangolo d'amore e d'amicizia. Dagli anni '20 agli anni ' 60, le loro vite si intrecciano e rincorrono, a partire dal Turkmenistan, dove Alexey e Lyuba sposati si trasferiscono, presso una guarnigione di frontiera e dove conoscono Ivan.


scena finale del film "Ufficiali" di V. Rogov (1971)
Piu volte si separeranno, ma il leit motiv della loro esistenza é la guerra, in Cina, poi in Spagna e infine la Seconda Guerra Mondiale. La vita militare piú che una scelta é presentata come un dovere e allora diventa normale che il figlio Igor prima, e il nipote Ivan poi, seguano le stesse orme con un orgoglio tutto patriottico, che ai nostri occhi non puó che risultare retorico.Anche le donne non vengono meno alla "chiamata" : Lyuba presterá servizio come infermiera su treno militare e la giovane nuora Masha morirá in prima linea per mano dei tedeschi.


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monumento "Agli eroi del film "Ufficiali" ( Alexei Ignatov 2013)

Per concentrare un' arco temporale cosí vasto e luoghi cosí distanti, il regista fa salti mortali, rimbalzando talvolta in modo un pó ingenuo, da uno all'altro. Non é un gran capolavoro, ma piuttosto un film didascalico, una storia semplice, fatta di buoni sentimenti, di valori quali patria famiglia e amicizia, che arrivava a tutti e in cui tutti ci si potevano facilmente identificare. Sará piaciuto tanto anche al ministro della Difesa Andrey Grechko di allora che, sembrerebbe, ebbe lui l'idea per primo.


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Casa dei Leoni - location film "Ufficiali"

Curioso poi l'aneddoto dei leoni. Il film inizia davanti ad un portone di una grande palazzo con ai lati due leoni scudati. Sará qui che Alexey e Lyuba si incontreranno la prima volta e sará qui che, dopo tanti anni, porteranno il nipotino a vederli.

scena iniziale del film "Ufficiali" di V. Rogov (1971)
La Casa dei Leoni in Malaya Molchanovka 8 é ancora lí, cosí come i due grigi felini, che peró hanno perso i denti e gli scudi (prima spariti magicamente, perché, pare, celassero simboli massonici) sono al loro posto ma modificati.


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Casa dei Leoni - location film "Ufficiali"

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