Il fiocco sciamano


Niente, se avete pensato ad addobbi per feste similpaesane o sagre contadine, siete fuori strada. Gli alberi infiocchettati, che ho ripetutamente immortalato, in realtá sono una sorta di installazione temporanea, ma non cadete nel secondo errore di pensare alle consuete esternazioni di ego artistici senza senso. 

© Photo by Anna Caramagno - All rights reserved

Qui il senso c'é tutto, é molto profondo ed ha radici antichissime. L' uso di legare nastri di stoffa agli alberi é ancora una pratica diffusa in varie regioni e l'ho ritrovata persino in alcuni parchi urbani di Mosca.

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Sono preghiere sciamaniche agli spiriti della foresta. Richieste, ringraziamenti, offerte, simbolo di connessione profonda dell'uomo con l'ambiente naturale.


In Buriazia prende origine da pratiche buddiste. I nastri blu e azzurri simboleggiavano il cielo, quelli gialli il sole, i nastri rosa e rossi il fuoco, mentre quelli verdi i campi.Nella regione dell''Altai, in Yakuzia, in Siberia, gli alberi, oltreché essere sacri e divini, rappresentano anche le scale verso mondi superiori e a loro vanno rivolte particolari attenzioni. 



Talvolta, oltre a nastri, stoffa, fili e corde, si potevano appendere anche stoviglie,soldi, vestiti. Le richieste erano per lo piú rivolte per avere protezione durante il cammino, ma anche per avere benessere, salute e prosperitá, per sé e per i familiari. Era sacrilegio abbattere o tagliare tali alberi. Con l'avvento del cristianesimo nei paesi slavi si tentó di estirpare questo credo, vietandolo, ma rimase l'abitudine - che trovo bellissima- di pregare sotto gli alberi. E le offerte di latte o vodka non mancavano mai. Nastri di rispetto ecco.

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