Arte a raffica
Mosca, Monumento a Mikhail Kalashnikov © Photo by Anna Caramagno - All rights reserved |
Un'uggiosa giornata di settembre. La fanfara intona canzoni militari sovietiche della Seconda Guerra Mondiale. Il picchetto d''onore del Cremlino avanza. Il sindaco, il ministro della Cultura ed alti ufficiali dell'esercito, attorniati da curiosi e cittadini, attendono frementi.
Mosca, Monumento a Mikhail Kalashnikov © Photo by Anna Caramagno - All rights reserved |
C'é un nuovo monumento da svelare. Arriva il pope e benedice. C'é pure chi si fa il segno della croce. Sotto la sagoma incombente di un moderno grattacielo, il personaggio immortalato abbraccia come un bambino la sua creatura, l'AK-47, ovvero il mitragliatore Kalashnikov. Un monumento ad un inventore di un' arma, fra le piú usate e micidiali ? La scelta puó suscitare piú di una riflessione.
Mosca, Monumento a Mikhail Kalashnikov © Photo by Anna Caramagno - All rights reserved |
Quella dell'arciprete é questa : "Mikhail Kalashnikov ha inventato un'arma che ha difeso la madrepatria, pertanto é un' arma sacra.". Anche qui c'é chi é d'accordo e chi no. Un uomo con lo striscione - "Un creatore di armi é un creatore di morte"- viene portato via dalla polizia. Ma ben altre polemiche, dopo qualche giorno, scoppiano intorno al monumento. Si scopre che fra le armi riprodotte sul basamento, figura pure un StG44, vale a dire il mitra piú usato dalle truppe naziste (Sturmgeweher44). Fra imbarazzi vari, l'oggetto "impuro" viene rimosso.
"Lettera ai nemici della Russia" di Vasily Nesterenko (omaggio al quadro di Ilya Repin "Lettera dei cosacchi Zaporozhian al Sultano Mehmed IV) |
Lo scultore, Savat Shcherbakov, costretto a scusarsi pubblicamente per l'errore, che in realtá cosí madornale non é, visto che il mitragliatore tedesco fu inventato nel '44, tre anni prima, e Kalashnikov stesso ne fu ispirato.Ma tant'é..risulta fastidioso associare un eroe della patria agli odiati tedeschi.
dett. "Lettera ai nemici della Russia" di Vasily Nesterenko (omaggio al quadro di Ilya Repin "Lettera dei cosacchi Zaporozhian al Sultano Mehmed IV) |
Non so se per un caso del destino nei pressi c'é una piccola mostra. Il pittore é Vasily Nesterenko, esponente contemporaneo di quel filone iperealista che sempre tanto qui é piaciuto.
Pittore di guerra, fra le altre cose, é stato in Siria, dove con tele e cavalletto, ha immortalato azioni di guerra, dettagli, bambini che giocano sullo sfondo di cittá scheletro, massacrate, o fra i ruderi di Palmira.
E poi ci sono loro, anche. Le truppe d'assalto russe, meravigliosamente equipaggiate di armi. I mitra? E quelli non mancano mai...
dett. "Lettera ai nemici della Russia" di Vasily Nesterenko (omaggio al quadro di Ilya Repin "Lettera dei cosacchi Zaporozhian al Sultano Mehmed IV) |
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