La bandiera protettiva

Museo N.Roerich
© Photo by Anna Caramagno - All rights reserved
Una personalitá prorompente, uno di quei colossi che senza tanti clamori con passione, tenacia e fede incrollabile riescono persino a cambiare la storia, e noi ne siamo ignari. Di Nikolay Konstantinovic, per tutti solo Roerich, si fa prima a dire cosa non fu. Antropologo ma anche pittore instancabile, diplomatico e poeta, archeologo e costumista-scenografo. 

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Ci ha lasciato migliaia di dipinti dai colori folgoranti, e anche qualcosa di piú prezioso. La sua vita, intensa, fu votata alla conoscenza e alla salvaguardia della cultura, della bellezza, con un interesse affatto particolaristico, semmai globalizzato, universale. 

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Attirato dall'Oriente, dal misticismo impregnato in ogni dove, lo giró in lungo e in largo, per piú di 4 anni, dal Ladakh all''India, dal Tibet, alla Mongolia, dal Sikkim alla Cina, accolto sempre con grandi onori per il suo ampio, approfondito e fine sapere.

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La spiritualitá, per lui, era sempre al primo posto. Se da una parte si dedicó a raccogliere e collezionare manufatti e materiali etnografici ed antropologici, dall'altra si preoccupó, sin dal 1904, ed operó in vari modi in difesa delle opere e luoghi d'arte e del sapere dalla distruzione della guerra.

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A lui si deve il "Patto Roerich", un trattato internazionale che obbligava le nazioni a rispettare musei, biblioteche, luoghi di culto, universitá. 

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Anticipó, in pratica, di ben 70 anni l'istituzione e i fondamenti dell' Unesco, in tema di difesa e protezione dei beni artistici e culturali. Venne anche chiamato Patto della Bandiera della Pace, per via di quella bandiera simbolica -tre sfere rosse su fondo bianco- che avrebbe sventolato sui luoghi da preservare.

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 Se quella della Croce Rossa serviva per proteggere malati e feriti, questa della Pace avrebbe salvato il nutrimento dello spirito, la cultura e la bellezza del mondo. 

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Nel 1935 Il patto venne firmato negli USA con la dichiarazione di Roosevelt "Questo trattato possiede un significato spirituale molto piú profondo del testo e del mezzo in se stesso". Tant'é che, molti anni dopo, nel 1991, il Dalai Lama, lo sceglierá come suo simbolo. Una bandiera che ha molto salvato e molto salverá.

Museo N.Roerich . La Banbdiera della Pace
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