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"Aelita" 1924 Yakov Protazanov |
Con una discreta anticipazione sugli eventi,nel 1908 spuntó nelle librerie russe un romanzo fantascientifico o meglio fantapolitico : "La stella rossa". L'autore, Alexander Bogdanov, imbastiva una curiosa storia fra la Terra e Marte. Sul pianeta rosso vigeva l'altrettanto rosso comunismo giá da un bel pó : assenza di proprietá privata, lavoro organizzato e ben distribuito, paritá sessuale ed assenza di classi.
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costumi per "Aelita" ( Alexandra Exter ) |
Tuttavia, la penuria di risorse energetiche, costringe i marziani a decidere se impossessarsi di quelle terrestri o di quelle venusiane. In tutto ció si ritroverá coinvolto il rivoluzionario Leonid che, sbarcato sul pianeta, non riuscirá a fare di meglio, di fronte a tali catastrofiche previsioni, che cadere in uno stato depressivo ed essere internato nell'ospedale psichiatrico marziano.
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"Aelita" 1924 Yakov Protazanov |
Alla fine, pare, l'intrepido Leonid riesce a fuggire e tornare sulla Terra, non senza prima lasciare una lettera d''addio al suo psichiatra. La passione per la fantascienza in Russia é sempre stata grande, ma pur sempre innaffiata di fede politica, altre volte corroborata da una profonda vena satirica, sempre comunque utopistica e visionaria. Lo stesso autore scriverá piú tardi un altro romanzo simile, sempre di ambito marziano "L' Ingegner Menni" e come non pensare ai successivi scritti di Andrey Platonov e alle novelle di Michail Bulgakov?
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costumi per "Aelita" ( Alexandra Exter ) |
Anche "Aelita"di Alexei Tolstoy rientra in questo filone e nel 1924 Yakov Protazanov realizzó la versione cinematografica, primo colossal fantascientifico russo con le futuristiche scenografie e i costumi eccentrici di Alexandra Exter. Qui peró si Marte si va solo in sogno e si tenta di importare il messaggio comunista sobbillando una rivoluzione, poi fallita.
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"Aelita" 1924 Yakov Protazanov |
Piú che ideologico ed educativo ne risultó un film di pura evasione, ricreativo, con una trama esile, un eroe tradizionale che piú borghese di cosí si muore. L'ingegnere Los, in una sorta di dramma della gelosia in cui il terzo incomodo é la regina marziana Aelita che lo spia con un potente telescopio, dopo aver creato un' astronave fugge e al loro primo incontro se ne innamora. Alle fine si sveglia, é a Mosca, torna a casa, brucia i progetti della navicella spaziale e ritorna al suo solito menage familiare. Finito tutto a tarallucci e vino. Il film peró suggestionó non poco : in quell'anno molte bambine presero il nome della regina di Marte.
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costumi per "Aelita" ( Alexandra Exter ) |
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costumi per "Aelita" ( Alexandra Exter ) |
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